sabato 11 giugno 2011

Nucleare: sì, no, boh!

  • 11 giu 11


Con una certa regolarità salta fuori la voglia di energia nucleare: 
risolverebbe il pericolo "blackout", renderebbe il paese meno dipendente da importazioni di petrolio e carbone, potrebbe far scendere il prezzo dell'elettricità, le centrali nucleari, se gestite in maniera corretta, non sono inquinanti e secondo alcuni addirittura meno pericolose delle grandi dighe.
Nella realtà sorgono tanti intoppi: dalla progettazione all'avvio di un nuovo impianto nucleare passano 7/8 anni, il tempo che ci vorrebbe per trovare un sito adatto e non contestato dagli abitanti resta un interrogativo. Quindi niente soluzione tempestiva dei problemi attuali. I costi di un nuovo impianto nucleare sono molto alti, per quello che sta sorgendo in Finlandia si parla di 3 miliardi di Euro. Molto costoso e completamente irrisolto il problema delle scorie. Cosa farne, dove metterli? Un nuovo decreto legge permette l'esportazione, ma gli altri paesi hanno gli stessi problemi e per legge non importano più scorie. Se, inoltre, si considerano i sussidi che hanno ricevuto le imprese per ricerca e sviluppo nel campo dell'energia nucleare, questa tecnologia è da considerare molto cara: nell'ultimo programma quadro per la 
ricerca europea, le nucleari hanno ricevuto più di 1,2 miliardi di euro, mentre le energie rinnovabili solo 390 milioni di euro. A questo ci sono da aggiungere i prestiti stanziati nel quadro del trattato Euratom, per un totale di 3,2 miliardi di euro dal 1977, fa i conti Greenpeace.  

Premesso che una centrale nucleare sfrutta la reazione di “fissione nucleare” possiamo affermare che i vantaggi pro atomo sono: 
  Emissioni di CO2 nulle. Le centrali nucleari non bruciano combustibili fossili e quindi non immettono nell’ambiente né anidride carbonica né ossido di azoto o di zolfo gas responsabili dell’effetto serra.Non hanno inoltre alcuna emissione di CO2 diretta in quanto in esse non avviene nessun fenomeno di combustione chimica anche se, nel suo complesso, la filiera di produzione dell'uranio e di smaltimento delle scorie determina una produzione di CO2 non del tutto trascurabile. 
   Miglioramento del bilancio energetico. Il nucleare riduce la dipendenza dal petrolio ed il bilancio di spesa dei pagamenti all’estero. Inoltre assicura una maggiore stabilità alla nostra economia mettendo al riparo da crisi internazionali (vedi controversia del gas tra Russia ed Ucraina). 

Gli svantaggi per l’impiego del nucleare possono riassumersi: 
   Elevati rischi in casi di incidenti. Le radiazioni sono in una centrale atomica il maggior rischio. Gli incidenti più gravi di cui si ha notizia sono: 
Kyshtym URSS 1957 in seguito allo scoppio di un bidone di rifiuti radioattivi furono esposti alle radiazioni 270.000 persone e non si hanno dati dei decessi per tumori e leucemie indotte. Sallafield Gran Bretagna 1957 incendio ad un reattore a plutonio con fuga di vapori e gas radioattivi sono stimati ufficialmente 300 morti per tumori e leucemie da contaminazione di radiazioni. Three Mile Island USA 1969 evacuate 3.500 persone. Chernobyl URSS 1986 fusione del nocciolo di un reattore nucleare. 30 persone morirono al momento dell’incidente. 2500 nel periodo immediatamente successivo per malattie tumorali. Non esistono stime ufficiali delle morti riconducibili, dall’86 ad oggi, a cause correlate all’incidente. 
  Scorie nucleari.La fissione nucleare produce infatti materiali altamente radioattivi, un residuo dei combustibili (Uranio e Plutonio) che resta attivo per milioni di anni. La radioattività delle scorie nucleari decade nel tempo, ma molto lentamente, e ad oggi non esiste nessun sistema per distruggerle o renderle inoffensive. Vanno stoccati perciò in appositi siti che possono essere depositi geologici od artificiali opportunamente costruiti. Detti siti sono comunque estremamente costosi sia per il loro progetto e costruzione sia per il loro mantenimento.Attualmente le scorie nucleari sono state chiuse in casse metalliche e riposte in bunker schermati infossati in luoghi desertici, ma questo non dà certezza, considerando i possibili sconvolgimenti sismici cui potrebbe essere soggetto il territorio. Altro sistema per risolvere il problema delle scorie nucleari è quello di riutilizzarle in altri tipi di reattori i quali a loro volta produrranno si altre scorie, ma con un decadimento della radioattività molto più rapido. Ancora nessun paese nel mondo è giunto ad un sistema di stoccaggio sicuro e definitivo per le scorie nucleari e questa è la causa primaria per cui molti paesi hanno interrotto la produzione di energia nucleare. A tutto ciò va aggiunto che un reattore nucleare ha una vita media di circa 30 anni dopodiché va smantellato e le sue parti contaminate vanno stoccate come le scorie.
Presidente della SOGIN è il generale Carlo Jean che, nel febbraio 2003, ha così quantificato i rifiuti radioattivi presenti in Italia: circa 50.000 metri cubi (mc) di scorie radioattive a bassa e media radioattività, circa 8.000 mc di scorie radioattive ad alta radioattività, 62 tonnellate di combustibile irraggiato, oltre a ospedali, acciaierie, impianti petrolchimici e così via che producono circa 500 tonnellate di rifiuti radioattivi ogni anno.. Attualmente tutte queste scorie radioattive si trovano in parte stoccate nelle vecchie centrali nucleari, in parte nei centri ENEA, in parte nell'impianto di riprocessamento di Sellafield (Scozia).
Dal 1989 in poi il cittadino italiano ha iniziato a pagare, attraverso un’addizionale sulle bollette Enel, i cosiddetti “oneri nucleari” destinati in un primo tempo a compensare l’Enel e le altre società collegate per le perdite conseguenti alla dismissione delle centrali. Dal 2001 fino al 2021 gli oneri sono stati destinati alla SOGIN e finalizzati alla messa in sicurezza degli 80.000 mc di scorie radioattive frutto dell’attività nucleare. Alla data del 2021 i cittadini avranno pagato attraverso addizionali sulla bolletta Enel la cifra astronomica di 11 miliardi di euro.
  Localizzazione delle centrali. La scelta dei siti dove costruire le centrali non è semplice ed incontra feroci e giuste resistenze delle comunità locali che difficilmente sono disposte a sacrificare il proprio territorio per la collettività. 
A tutto ciò va aggiunto che ad oggi sono attivi nel mondo 438 reattori nucleari che forniscono il 16% del fabbisogno mondiale di energia e che la Francia è l’unico paese che produce con l’atomo il 78% del suo consumo energetico (contro il 20% USA). Va ancora detto che nei paesi occidentali non è, da un po’ di 
anni, in costruzione alcuna centrale nucleare (unica eccezione è la Finlandia).
 Disponibilità delle risorse di Uranio, l’elemento combustibile dei reattori attualmente in funzione. Ad oggi undici nazioni, tra le quali Germania, Francia e Repubblica Ceca, hanno esaurito le loro riserve e 2.3 milioni di tonnellate (ton) di uranio sono già state consumate. La domanda mondiale di uranio è di circa 67 mila ton per anno mentre la produzione si attesta sulle 42 mila ton. Così 25 mila ton sono prelevate ogni anno dalle scorte secondarie accumulatesi prima del 1980, nei tempi in cui la produzione di uranio era stimolata dalla domanda militare. Per quanto l’entità precisa di queste scorte secondarie non sia nota, si stima con le dovute cautele che esse si esauriranno in una decina d’anni.Ma quanto uranio rimane in natura? La disponibilità concreta è legata al suo grado di concentrazione nella roccia da cui lo si estrae, ergo al suo costo di estrazione. Dunque, all’attuale tasso di consumo l’uranio effettivamente 
disponibile durerebbe circa 38 anni. Se si dovesse aumentare il numero di reattori in esercizio senza un’effettiva garanzia sui rifornimenti di combustibile si butterebbero soldi al vento. Si rischierebbe di ultimare i lavori di costruzione dei reattori e di lasciar poi i medesimi spenti e inutilizzati. 
Va inoltre ricordato che l’attività mineraria ha un alto impatto ambientale e, se si dovessero considerare i costi ambientali indotti dall’intero processo estrattivo, i reali costi finali sarebbero ben maggiori di quelli sopra citati. Nell’intero ciclo di preparazione dell’uranio, il processo dell’ arricchimento è particolarmente energivoro:l’energia necessaria è prodotta bruciando carbone e dunque il contributo all’emissione di gas serra è non trascurabile. In generale, la stessa attività di costruzione degli impianti, dei reattori e il loro decommissionamento finale richiede grandi quantità di cemento la cui produzione è notoriamente inquinante e produttrice di diossido di carbonio.
L’affermazione, spesso ripetuta, che l’energia nucleare è amica del clima è dunque oggettivamente falsa anche se, a tutt’oggi, un reattore nucleare inquina certo meno di una centrale a carbone.I reattori nucleari non aumenteranno a livello mondiale la loro capacità produttiva globale per motivi intrinseci legati alla reperibilità dell’uranio e per gli alti costi dell’intero ciclo produttivo.

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un costante aumento del prezzo del petrolio e molti commentatori hanno sostenuto che, di fronte al progressivo esaurirsi delle risorse petrolifere, il ricorso all’energia nucleare è inevitabile. Il caso della Francia è, a questo proposito, illuminante in quanto essa produce il 78% dell’energia elettrica da fonte nucleare. Bene, la Francia è al contempo al dodicesimo posto nel mondo per consumo di petrolio e al sesto posto nel mondo per importazioni di petrolio. La Francia consuma e importa più petrolio dell’Italia che non produce un singolo chilowattora da nucleare. 
Nonostante tutta la sua energia nucleare, la Francia consuma ogni giorno una quantità di petrolio equivalente all’intera produzione irachena. La credenza che il nucleare permette di liberarsi dal petrolio è dunque oggettivamente falsa ed il motivo è ovvio: l’elettricità è solo una delle forme di energia possibili. Dalla fonte nucleare si produce energia elettrica ma il sistema dei trasporti è quasi interamente dipendente dalla fonte petrolifera. 
 Il trasporto di scorie e di materiale nucleare è uno degli aspetti più critici della questione "sicurezza". Durante il trasporto, oltre all'opposizione delle popolazioni che vedranno passare treni o navi con carichi radioattivi vicino alle proprie abitazioni, sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, i treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati militarmente. L'itinerario del treno cambia in 
continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. Per questi motivi i depositi di scorie dovrebbero risiedere nei pressi delle centrali nucleari evitando in questo modo la necessità del 
trasporto delle scorie. 
  Il terrorismo. Il rischio che le centrali nucleari siano prese come obiettivi per atti di terrorismo o come bombe sporche è molto realistico. E' lecito e razionale preoccuparsi. Le nuove centrali nucleari dovranno includere questo aspetto fin dalla fase di progettazione.

Berlusconi ha firmato un accordo con Sarkozy per 4 centrali nucleari francesi costruite in Italia. Una follia in collaborazione con Enel. Saranno pronte fra 10 anni. La crisi energetica sta già scoppiando (solo la crisi economica ci sta dando una boccata d'aria. Non ci serve energia fra 10 anni, Ci serve ora.  
Innanzi tutto se si partisse immediatamente a costruirle entrerebbero in funzione nel 2019. Se ciò si avverasse sarebbe la prima volta in Italia che un’opera viene realizzata nel tempo previsto. Inoltre bisognerebbe calcolare che nei prossimi anni i prezzi di idrico e eolico continueranno a calare grazie 
alla massificazione dei sistemi di produzione e alle nuove tecnologie che stanno per arrivare sul mercato. E si calcola che tra 3-4 anni il solare dovrebbe diventare conveniente rispetto al nucleare anche senza finanziamenti pubblici. 

Sulla ricerca nel settore nucleare si è speso molto di più che su quella sulle fonti rinnovabili.Questi aiuti sono andati a scapito delle fonti rinnovabili, come il solare che nel paese del sole stenta a decollare. Lo stesso vale per l'eolico. Ambedue queste tecnologie hanno un loro impatto sull'ambiente, ma è un'impatto prevedibile, calcolabile e meno costoso del nucleare. Le fonti, sole e vento, sono inesauribili, investendo nella ricerca e migliorando le tecnologie si può aumentare la resa e diminuire l'impatto ambientale.
Nelle fonti rinnovabili idriche oltre ai fiumi non dimentichiamo il mare: correnti e maree ci sono sempre, quindi sono un grande sistema per produrre energia.
Esistono sistemi che accumulano energia sotto forma di acqua o altre sostanze bollenti, in modo da avere energia anche di notte. Esistono situazioni come il deserto del Sahara dove il sole è garantito (esistono ormai cavi a basse temperature con dispersioni bassissime.)
E le biomasse? Cacca umana e animale, spazzatura organica, scarti alimentari e agricoli possono alimentare produzione di gas combustibile e a cippato di legno (estrazione del gas da fibre legnose tramite alte temperature).
Sprechiamo l'80% dell'energia! Quindi non dobbiamo far fronte con le rinnovabili ai consumi attuali ma a consumi di molto ridotti anche calcolando i futuri bisogni dei paesi emergenti.
Nel 2009 abbiamo consumato circa 330.000 GWh di energia elettrica  con un incremento medio annuale di quasi il 2% negli ultimi vent’anni. Il 2% equivale a 6.600 GWh  che è l’energia fornita in un anno da una centrale nucleare di media potenza. Se volessimo soddisfare tutto il fabbisogno italiano di energia 
elettrica con centrali nucleari di potenza medio-alta, dovremmo costruirne una quarantina
. Ma il dato sorprendente è che ogni anno dovremmo costruire una centrale nucleare solo per compensare l’aumento dei consumi di quell’anno!


Naturalmente questi aspetti sono noti agli operatori del settore. Ma il costruire le centrali nucleari è, per alcuni, un business in sé. A prescindere dalla loro reale utilità economica e ambientale.

mercoledì 11 maggio 2011

11 maggio 2011: la bufala del web

  • Scritto il 11 maggio 2011



La catastrofe del Giappone ma anche i disordini in Africa stanno portando a galla i timori verso quella che è stata definita la fine del mondo.
Secondo profezie religiose basate sulla Bibbia il giorno del Giudizio universale dovrebbe essere il 21 maggio 2011 e secondo il sismologo faentino Raffaele Bendandi il giorno 11 maggio 2011 Roma dovrebbe essere scossa da un terremoto talmente potente da distruggere una delle sue istituzioni fondamentali: secondo chi segue queste idee, il terremoto di Roma sarebbe l'anticipo di ciò che accadrà il 21 maggio, giorno del Giudizio Universale.
Vi sono molto leggende che aleggiano intorno a questo luogo ed esiste anche una profezia, scritta dal Venerabile Beda nella quale si afferma che Roma vivrà finché il Colosseo sarà in piedi e quando questo crollerà Roma e il mondo intero crolleranno insieme ad esso.
Il Venerabile Beda era un monaco benedettino ordinato poi sacerdote; di lui si hanno ben poche notizie e si presume che sia nato intono all’anno mille. Egli era un seguace di San Benedetto Biscop e soprattutto un gran letterato che ha lasciato una vasta produzione di scritti. Era chiamato Venerabile da vivo anche se fu canonizzato solo nel 1899.
C'è poi la famosa teoria dei Maya secondo cui il 20 dicembre 2012 terminerà il “lungo Computo” del calendario e quindi dal giorno successivo, in pieno solstizio d’inverno, il Sole si troveràò allineato con il centro della Via Lattea dopo 26.000 anni causando lo scontro tra un pianeta misterioso e la Terra.
Un profeta russo, Basilio Cotterel, fa una previsione sconvolgente ed è quella che ci interessa più da vicino ed è connessa alla profezia dei Maya.
Il monaco Basilio prevede certamente la caduta di corpi celesti (meteoriti) e mentre parlando del Sole che cambierà direzione e che la “luan si perderà tra i monti” si riferisce ad uno sconvolgimento dovuto a un alterazione del piano dell’orbita terrestre. Ed a confermare questa interpretazione è quando parla del Mar Nero sugli Urali e del Mar caspio sulle alture del Volga perchè tutto sarà mutato. Dice Basilio che “dove un tempo regnava il ghiaccio ora regnerà il Sole” e ancora” che i frutti più gustosi saranno raccolti nella Santa Madre Russia mentre sulle coste settentrionali dell’Africa regenrà il ghiaccio”.

Si possono prevedere i terremoti? La domanda era già stata posta in occasione del sisma dell'Aquila, ma oggi torna di moda a causa di alcune previsioni. Raffaele Bendandi, detto anche l’uomo dei terremoti, diceva di essere in grado di prevedere le scosse sismiche.
Lo studioso attraverso il suo metodo, ha predetto una scossa di terremoto devastante per la città di Roma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche per tra il 5-6 aprile 2012, quando parecchie scosse di terremoto colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra.
Se dobbiamo credere alle parole degli esperti purtroppo non c’è modo di anticipare i terremoti con certezza. Nessuna teoria attuale ne passata si è rivelata fondata, per ora un sisma rimane imprevedibile nella sua drammaticità. Eppure qualche dato che fa pensare esiste.
Rimane un punto ineludibile: alcune previsioni si sono rivelate esatte. Questo significa che la teoria di Bendandi era corretta? Forse non del tutto, ma che il suo lavoro certosino e metodologico fosse prezioso lo rivelano molte sue ricerche.
Bendandi elaborò una sua propria teoria sulla natura dei terremoti e sulle cause che li determinano. I suoi studi e le sue previsioni non sono accettate dalla comunità scientifica, secondo i suoi sostenitori perché Bendandi fu un autodidatta e non pubblicò mai una esposizione scientifica della sua teoria.
La sua ipotesi per la previsione dei terremoti (mai riconosciuta dalla comunità scientifica, anche perché egli non ne volle mai fornire un'esposizione formale) è basata sull'idea che la Luna, gli altri pianeti del sistema solare e lo stesso Sole siano la causa dei movimenti della crosta terrestre, che secondo la sua teoria effettivamente si deforma e pulsa con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti all'interno del sistema solare.
Predisse i terremoti della Marsica (1915), delle Marche a Senigallia (1924), del Friuli (1976).
Paola Lagorio è presidente dell’Associazione “La Bendandiana” che custodisce tutti i manoscritti di Bendandi. Intervistata nella trasmissione Voyager afferma sdrammatizzando: «Nei documenti relativi al 2011 non si trova nessun riferimento a luoghi o date precise, come quelle riportate su Internet. Le notizie su un presunto terremoto previsto per l’11 maggio 2011 a Roma sono destituite di ogni fondamento… e poi Bendandi non poteva fare previsioni a così lungo termine…”.
Raffaele Bendandi ebbe in vita diversi riconoscimenti:
- fu eletto membro della Società Sismologia Italiana, della Accademia Torricelliana di Scienze e Lettere, e della Artis Templum;
- fu nominato da Giovanni Gronchi Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana;
- Faenza gli ha dedicato una Scuola Media ( che conosciamo bene, vero ragazzi?).

Oggi l'associazione culturale faentina "Bendandiana", formata da fisici ed esperti nel campo, ha raccolto la sua eredità, e tenta di far chiarezza sulla gran mole di materiale lasciato da Bendandi.

Per quale motivo la previsione dell'11 maggio sia stata attribuita a Bendandi è presto detto: nelle sue carte ci sono sì quelle recanti la data 2011, ma sono segnate soltanto da numeri o considerazioni numeriche, in nessun caso si fa riferimento a luoghi e date precisate. Ci si è lasciati suggestionare da quella che a tutti gli effetti può essere considerata la bufala del web, che sebbene continui a circolare indisturbata e ad attecchire negli animi più impressionabili, non va assolutamente attribuita a Raffaele Bendandi.

giovedì 24 marzo 2011

Gossip (Papi) Girls

  •  Scritto il 24 marzo 2011

Tempo fa ho cominciato a fare un elenco di nomi, un po' per curiosità e un po' per indignazione.Più andavo avanti nella mia ricerca però e più la lista diventava infinita e le informazioni sempre più confuse...un vero "bordello"...
Ricordate la bufera del ‘Ciarpame senza pudore’ scatenata da Veronica Lario? Nel 2009 quella denuncia fece saltare molte delle giovani e belle promesse che si preparavano a essere candidate del Pdl per il Parlamento Europeo.
Due anni dopo, molte delle ragazze sponsorizzate da Silvio Berlusconi, che erano rimaste a bocca asciutta, hanno trovato una collocazione onorevole: consigliere provinciale, assessore, showgirl tv.
I nomi delle ragazze dell’harem di Silvio sono dunque legati alla televisione e alla politica: si tratta delle ragazze che si sarebbero sistemate grazie alla conoscenza con il Cavaliere.
Cominciamo con le Silvio'Angels, donne di spettacolo che si sono già accaparrate una poltrona in politica:

Vittoria Brambilla
Nel 1986, a 18 anni, è finalista per la Romagna a Miss Italia dove ottiene la nomina a "Miss Eleganza Emilia". In seguito ha lavorato occasionalmente come modella per calze Omsa.
Nell'esperienza a Miss Italia 1986 conosce Giorgio Medail, giornalista di Canale 5, che convince ad assumerla in Fininvest. Tra i programmi televisivi ai quali ha partecipato anche in qualità di autore "I misteri della notte".
Dal 1990 è iscritta all'ordine dei giornalisti professionisti di Milano.
Dal novembre 2003 al marzo 2008 è stata presidente degli imprenditori under-40 della Confcommercio.Nel 2006, decide di intraprendere la carriera politica nelle file del Pdl.

Gabriella Carlucci
La sua carriera televisiva ha inizio nel 1983 quando è al fianco di Enzo Tortora nello spettacolo Portobello.
Nella sua carriera ha presentato numerose trasmissioni canore come Azzurro, Festivalbar, Nuovo Cantagiro, Eurofestival, Festival di Sanremo (nel 1988 e nel 1990).
Negli anni si è divisa tra RAI e Mediaset, ed ha condotto anche Buona domenica e la Serata dei David di Donatello. Conduce il programma Melaverde.
Nel 1994 si è iscritta a Forza Italia ed è stata eletta alla Camera nelle elezioni legislative del 2001, del 2006 e nel 2008.

Mara Carfagna
Nel 1997 partecipa al concorso di Miss Italia classificandosi al 6º posto e conseguendo il titolo di Miss Cinema. Nel 2001 si laurea in Giurisprudenza.
Dal 2000 al 2006, in qualità di co-conduttrice, partecipa al programma televisivo "La domenica del villaggio" condotto da Davide Mengacci. Nel 2006 conduce "Piazza grande" con Giancarlo Magalli. Inoltre, fa parte del cast dei programmi televisivi I cervelloni, Vota la voce e Domenica In.
Nel 2005 Mara Carfagna è modella per la rivista Max per un calendario di pose sexy.Nelle elezioni politiche del 2006, la candidatura e la successiva elezione della Carfagna alla Camera dei Deputati sollevano polemiche anche all'interno del proprio partito.

Elisabetta Gardini
Ha iniziato la sua carriera artistica come attrice teatrale.
Durante il suo lungo cammino, soprattutto su RaiUno, ha condotto Domenica in (1985/86) e Italia Sera (con Piero Badaloni), è salita sul palco di Sanremo (1984), ha inaugurato Uno Mattina (1986/87, sempre con Badaloni), ha impersonato il testimonial ideale del Giffoni Film Festival (1988/89/90/91), ha sorretto il traino al TG1 delle 13:30 animando ‘Piacere RaiUno’ (1991), ha raggiunto l’ambito traguardo del sabato sera con Europa, Europa (1988/1989/1990), ha per la prima volta sperimentato la seconda e la terza serata della RAI con Caffè italiano (1992/93), ha inaugurato il Concerto di Natale in Vaticano (1993) e ha portato a oltre sei milioni la platea di Donne al bivio (1999/2000).
Nel 1998 ha superato i dieci milioni di spettatori, record assoluto per una fiction, interpretando la dottoressa Laura Andrei, la protagonista di Una donna per amico (1998/1999/2000), sempre su RaiUno. Ha lavorato anche per Rai 2: conduttrice per Serata d’onore e per Profondo Giallo, attrice per Caso di coscienza.
Nel 2004 lascia il teatro e la televisione per riprendere, dopo l’esperienza con il Patto per l'Italia (1994), il suo percorso politico candidandosi con Forza Italia alle Europee.
Dal 2008 ricopre l'incarico di europarlamentare, subentrata come prima dei non eletti al seggio lasciato libero a Strasburgo da Renato Brunetta.

Annagrazia Calabria 
A 28 anni, con una laurea in giurisprudenza in tasca, non ci si può accontentare soltanto di un posto alla Camera e di un praticantato nel prestigioso studio legale Allen & Overy di Roma. 
Il papà lavora in un’azienda tanto cara al premier, Finmeccanica
Ma anche con lo zio siamo sempre nelle alte sfere dei poteri forti. Carlo Calabria è infatti il capo europeo del settore Mergers and acquisitions di Merril Lynch, mentre mammà Cynthia Alfonsi è coordinatrice regionale del Lazio del movimento Azzurro Donna.

Barbara Matera
È stata pre-finalista al concorso regionale di Miss Italia 2000, svoltosi in Puglia. I suoi esordi televisivi sono stati la partecipazione alla trasmissione della Gialappa's Band Mai dire Domenica come "letteronza" e in Chiambretti c'è come valletta. Dal 21 settembre 2003 al 2007 è annunciatrice per Rai 1. Nel 2003 partecipa al film "Ma che colpa abbiamo noi" con Carlo Verdone. Nel 2007 appare nella miniserie tv La terza verità, interpreta Francesca Rossini nella settima stagione della serie tv Carabinieri, ed è protagonista di una puntata della serie tv Don Matteo 6, nel ruolo di Laura. Nel 2009 è tra gli interpreti del film tv di Canale 5, 2 mamme di troppo.
Dal 2001 è militante in Forza Italia
Nel 2009 viene candidata al Parlamento Europeo, per le elezioni europee del 2009, nelle liste del Popolo della libertà.Attualmene ricopre i seguenti incarichi presso il Parlamento Europeo: Vicepresidente Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, Membro Commissione per i bilanci, Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Turchia, Membro sostituto Commissione per lo sviluppo regionale, Delegazione per le relazioni con il Parlamento panafricano.

Emanuela Romano (Papi Girl)
Dal maggio 2010 è assessore ai Servizi sociali, ceti deboli, diritto dei consumatori e politiche del lavoro del comune di Castellammare di Stabia, papi-girl dal 2006.

Fiorella Ceccacci Rubino
Nel 1999 ha recitato assieme a Tinto Brass in un episodio dei Corti circuiti erotici intitolato "S.C.T.M.V." (Sono come tu mi vuoi).
Nel 2006 è candidata alla Camera nella lista di Forza Italia e viene eletta nella circoscrizione XV (Lazio 1). Ha fatto parte della XII commissione parlamentare (affari sociali) dal 6 giugno 2006.
Nel 2008 è subentrata alla camera dei deputati nelle file del Popolo delle Libertà in sostituzione di Antonio Martino che ha optato per altra circoscrizione.

Francesca Pascale
Consigliera provinciale a Napoli, ex velina di provincia nella trasmissione Telecafone.

Giovanna Del Giudice (Papi Girl)
ex meteorina, assistente di tre senatori (Ghigo, Rizzotti e Picchetto), da luglio dell' scorso anno è assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Napoli. 

Lara Comi (Papi Girl)
deputata al Parlamento europeo dal 7 giugno 2009 per il Popolo della Libertà
esercita la professione di brand manager in Giochi Preziosi.

Licia Ronzulli (Papi Girl)
deputata europea da giugno 2009,Attualmente è membro titolare della Commissione per l’Occupazione e gli Affari sociali. Barbara Montereale disse di essere stata accolta nella villa di Berlusconi a metà gennaio 2009 proprio da Licia Ronzulli, la quale - secondo la Montereale - "organizzava la logistica dei viaggi delle ragazze". Licia Ronzulli rinnegò quanto dichiarato precedentemente, affermando di essere stata ospite di villa Certosa più volte, ma sempre in compagnia del marito.

Mariella Bocciardo
È nota per essere stata la prima moglie di Paolo Berlusconi
Alle elezioni politiche del 2006 è candidata alla Camera dei deputati nella lista di Forza Italia

Nicole Minetti (Papi Girl)
25 anni, nata a Rimini e diplomata al liceo classico. Dopo le superiori ha deciso di studiare Igiene dentale al San Raffaele di Milano
è stata soubrette di Chiambretti, valletta a Colorado Cafè e prima ancora a Scorie, a fine 2009 dopo l’aggressione di Tartaglia si sarebbe verificato il fortunato incontro con Silvio Berlusconi.
Dopo la conoscenza sul lettino dell’ospedale, venne fatto sapere al PdL della Lombardia che per la ragazza era richiesto un posto blindato dentro il listino del candidato presidente, Roberto Formigoni, ovvero fra i consiglieri regionali che, se il presidente viene eletto, hanno il posto automaticamente attribuito. Un posto di pregio, riservato agli uomini di fiducia delle forze politiche

Le prossime elezioni regionali saranno quantomai "rosa".Anche stavolta, però, non mancheranno le Silvio's Angels, le ragazze di bellissima presenza che il premier sembra voler inserire nelle liste regionali o nei listini protetti del presidente.
La lista delle Silvio'Angels si confonde e si amalgama a quella delle Papi Girl's: modelle, politiche e soubrette televisive che avrebbero partecipato alle serate bunga bunga o che avrebbero abitato negli appartamenti di Milano Due.
Di seguito la lista delle Papi Girl, sistemate e non in televisione:

Adriana Verdirosi

Aisha Gheddafi

Albertina Carraro

Alessandra Sorcinelli

Ex meteorina del Tg4, ex madrina di Affari tuoi in Rai, ex letterina.

Ambra Battilana
Nel 2010  è stata eletta Miss Piemonte. Ha partecipato anche a Miss Italia.

Angela Sozio
Il ritorno dell'ex gieffina alle prossime elezioni regionali 2011.
La rossa fiammante del Grande Fratello edizione n. 3, aspirante politica candidata alle Europee del 2009, ma subito ritirata.

Antonia Ruggiero

Aris Espinoza

Domenicana, anche lei abitava all’Olgettina.

Assunta Petron

Barbara Faggioli

Ha lavorato sia in Rai che a Mediaset. Farebbe parte della “scuderia” di Lele Mora.

Barbara Guerra
Ha cominciato come valletta alla Domenica Sportiva, poi è passata a Mediaset. Ha partecipato a La fattoria.

Barbara Montereale
Una delle tante ragazze ingaggiate per allietare le feste del Cavaliere, modella, ragazza immagine, ha partecipato a Uomini e Donne

Camila Fernandez
Di origini sudamericane, il suo nome è sconosciuto al grande pubblico

Camilla Ferranti
Nella stagione televisiva 2006-2007 ha partecipato come "tronista" alla trasmissione Uomini e donne.
Tra i suoi lavori come attrice, ricordiamo: la soap opera di Rai Uno, Incantesimo 10 (2008), in cui interpreta il ruolo di Maya Solari, e il film Alice (2010), sceneggiatura e regia di Oreste Crisostomi, in cui interpreta la protagonista. Sempre nel 2010 esce sulle reti Mediaset la fiction Angeli e Diamanti.
Nel 2009 si era vociferato di una sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file del Popolo della libertà ma la notizia è poi risultata infondata. E' sorella del consigliere comunale di Terni, attualmente all'opposizione, Francesco Maria Ferranti, eletto nelle file del PdL.

Chiara Danese
Altra miss di origine piemontese.

Chiara Sgarbossa
Miss Veneto

Cinzia Molena
Ex concorrente del Grande Fratello, ha partecipato anche ad altre trasmissioni televisive.

Cristina Ravot

Darina Pavlova

Diana Gonzales Pablo

Ventiduenne di origini nata nella Repubblica Domenicana, non si ricordano sue apparizioni televisive.

Elena Morali
Ex concorrente de “La pupa e il secchione”. La scorsa estate le fu attribuito un flirt con Renzo Bossi.

Eleonora Gaggioli
l'Elisa di Rivombrosa, È protagonista di varie fiction Mediaset. L’ultima è Al di là del lago

Eleonora e Imma De Vivo
Gemelle napoletane, ex meteorine del Tg4. Abitavano in uno degli appartamenti all’Olgettina.

Elisa Alloro
Valletta, show girl

Elisa Toti
Nel suo palmares alcune apparizioni televisive. Ha anche lavorato per Publitalia.

Evelina Manna

Dani Samvis

Meteorina nel Tg4 di Fede, ha vinto nel 2008 il concorso di bellezza Miss America Latina.

Federica Gagliardi

Florina Marincea

Ex concorrente de La Pupa e il Secchione.

Francesca Cipriani
Ex concorrente del Grande Fratello, ex concorrente de La Pupa e il Secchione. E’ diventata celebre anche per un calendario.

Francesca Pascale

Francesca Provetti

Conduttrice su PlayTv, perennemente scosciata

Giada Martirosianaite

Ginevra Crescenzi

Graziana Capone

l'Angelina Jolie di Bari, modella che potrebbe essere candidata nel Lazio

Imane Fadil
Nelle intercettazioni la si sente al telefono con Fede: avrebbe criticato le cattive compagnie di Marysthell Polanco.

Ioana Visan
Romena, anche lei abitava all’Olgettina.

Iris Berardi
Forlivese, nata nel 1991. Dalla Procura di Milano era stata indicata come la seconda minorenne della vicenda. Ex concorrente di Miss Italia.

Katia Caterina Pasquino

Letizia Cioffi

Lisa Barizonte

Cubana, ha 25 anni. Abitava in via dell’Olgettina.

Lisandra Silva
Cubana, ex “madre natura” a Ciao Darwin, programma Mediaset.

Loana Visan

Ludovica Leoni

Ex concorrente della Pupa e il Secchione, ex ballerina di Colorado Café, ha partecipato anche al Saturday Night Live.

Mariarosaria Rossi

Marianna e Manuela Ferrara

Gemelle bresciane, anche loro sono partite dal Tg4. Dopo hanno partecipato a un altro reality show Mediaset.

Marianna Yushchak
Modella ucraina, vive all’Olgettina.

Marysthell Garcia Polanco
Ex ballerina a Colorado Cafè (su Italia1), è stata anche in alcuni programmi Rai e ha partecipato a La Pupa e il Secchione.

Maylin Aguirre
Ha partecipato in televisione a Scorie, Chiambretti Night e Domenica In.

Miriam Loddo
Ex “corteggiatrice” a Uomini e Donne.

Rachele Restivo

Raffaella Fico

Ex concorrente del Grande Fratello, ha partecipato a diversi programmi Mediaset. Attualmente si trova sull’Isola dei Famosi.

Raissa Skorkina
Ex ragazza immagine del Billionaire di Flavio Briatore, anche lei fa parte della “scuderia” di Mora.

Roberta Bonasia
Infermiera di Torino, per alcuni giorni è stata indicata dai giornali come la “fidanzata di Berlusconi”.

Roberta Nigro
Il suo nome era già stato fatto dall’imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini.

Ruby Rubacuori

Sabina Began

Sara Tommasi

Showgirl in numerosi programmi Mediaset

Silvia Travaini

Susanna Petrone

Valletta di Guida al campionato

Virginia Sanjust
Insomma, anche stavolta non ci faremo mancare niente.

"Le veline candidate? Tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore ... è tutto in nome del potere, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore". Fu solo grazie all'intervento della First Lady Veronica Lario che le liste Pdl - alle elezioni europee del 2009 - vennero depurate, in fretta e furia e con estremo imbarazzo, delle ragazze del Bunga Bunga.

"Non ho mai candidato veline, è una trappola in cui anche mia moglie è caduta", "le veline sono inesistenti, è una assoluta falsità, non sono nelle liste", "menzogne della sinistra e della stampa", la risposta ossessiva, quotidiana del Presidente del Consiglio. Impossibile non ricordare. Ma furono proprio i suoi quotidiani, i quotidiani a lui più vicini a svelare, sostenere ed esaltare tale scelta. E rileggere quegli articoli, oggi, fa davvero impressione..(Il Giornale, Libero, Il Foglio)