mercoledì 29 luglio 2009

L'unione

  • 29 lug 09


L'unione

"Allora Almìtra nuovamente parlò e gli domandò: che cos'è il Matrimonio, Maestro?
Ed egli rispose, dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre."
"Ma vi sia spazio nella vostra unità.
E che i venti del cielo danzino tra di voi.
Amatevi l'un l'altro, ma non trasformate l'amore in un'angusta prigione.
Lasciate piuttosto che vi sia un mare d'amore ondoso tra le sponde delle vostre anime.
Riempia ognuno la coppa dell'altro, ma non bevete da una sola coppa.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dallo stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate allegri, ma che ognuno di voi resti solo,
come sole sono le corde di un liuto, benché vibrino della stessa musica.
Donatevi il cuore, ma che l'uno non sia rifugio per l'altro.
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme ma non troppo vicini.
Poiché le colonne del tempio sono distanti.
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro."
tratto da Il Profeta, di Khalil Gibran

L'Amore

  • 29 lug 09

L'Amore

"Allora Almìtra disse: Parlaci dell'Amore.
Ed egli sollevò il capo e con gran voce disse:
Quando l'amore vi chiama, seguitelo,
anche se le sue vie sono ardue e ripide.
E quando le sue ali vi avvolgeranno, abbandonatevi a lui,
anche se la sua lama, celata tra le sue penne, vi può ferire.
E quando vi parla, credetegli,
anche se la sua voce può mandare in frantumi i vostri sogni come il vento del Nord devasta il vostro giardino.
Poiché come l'amore vi incorona, così vi crocifigge.
E come vi matura, così vi poterà.
E come ascende alla vostra cima e accarezza i rami più teneri che fremono al cospetto del Sole,
così scenderà alle vostre radici, le scuoterà dove si aggrappano con più forza alla terra."
"In voi tutto questo l'amore compirà, affinché capiate i segreti del vostro cuore, e in quella conoscenza possiate divenire frammenti del cuore della vita.
Ma se avrete timore, e ricercherete soltanto la pace e il piacere dell'amore,
allora sarebbe meglio che copriste le vostre nudità e oltrepassaste l'aia dell'amore,
nel mondo senza stagioni, dove potrete ridere, ma non tutto il vostro riso; e piangere, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non dona che se stesso e nulla prende se non da se stesso.
L'amore non possiede, né vuole essere posseduto;
poiché l'amore basta all'amore."
"E non crediate di indirizzare il cammino dell'amore poiché sarà l'amore, se vi riterrà degni, a condurvi.
L'amore non desidera che il proprio compimento."
tratto da Il Profeta, di Khalil Gibran